TRADIZIONI E CONTRASTI

CAMBOGIA - Dicembre 2015

Parto dall'Italia ben sapendo che il paese che andrò a visitare ha come tradizione il consumo della carne di cane, ma dentro di me spero vivamente di non dover assistere ad alcuna scena cruenta.
Non credo la mia sia stata solo fortuna, il non aver mai visto cani in vendita ai mercati, nessuna uccisione, nessun maltrattamento è indice del fatto che il consumo non è poi così abbondante e alla luce del sole.

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Pare che un tempo in Cambogia non si mangiassero i cani anche grazie alla religione buddhista, ma l'influenza dei vietnamiti e dei cinesi, soprattutto nelle tribù dell'estremo nord-est (di contraddittoria religione animista), ha fatto sì che ad oggi il 15/20% della popolazione si nutra di questa carne, ma il restante 80/85% cosa ne pensa?
Ho conosciuto molte persone che posseggono due o tre cani di proprietà, amati e curati, mentre il loro vicino di casa prepara la zuppa di cane o ne fà degli spiedini grigliati.

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Questa è un grandissimo contrasto culturale con cui i cambogiani sono costretti a vivere!!

I cani di proprietà, così come in altri paesi del sud est asiatico, vengono rispettati in quanto utili per la loro funzione di guardia e di "pulizia" da piccoli roditori e insetti. Liberi di andare dove vogliono, praticamente sono cani di strada padronali, ma molto spesso rimangono davanti al negozio o all'abitazione e non si allontanano più di tanto.
Il concetto di "cane di proprietà" è estremamente diverso dal nostro, viene più da pensare che siano i cani ad avere la proprietà di chi gli dà da mangiare e non viceversa!!
Liberi da catene e da guinzagli, liberi di fare tutto quello che vogliono, si inseriscono silenziosamente nei mercati, passeggiano sui marciapiedi, attraversano strade trafficate e si appisolano in posti improbabili senza infastidire, perfettamente integrati.
Se non che... i proprietari devono però stare molto attenti ai cosiddetti ladri di cani!!
Piccole gang di giovani ragazzi, solitamente dei villaggi più poveri, girano in moto e con delle reti di corda accalappiano i cani in strada, ma anche dalle proprietà, per poi cucinarseli!!

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Sono cani dall'aspetto primitivo, di taglia medio/piccola, dai 12 ai 20 kg circa, orecchie spesso erette e colore prevalentemente fulvo spesso con maschera nera, tigrati, neri e più raramente bianchi. Qualche cane ha stranamente il pelo duro e qualcuno è il frutto di recenti mix con piccoli cani di razza tipo Shitzu.

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Ci raccontano che la carne di cane viene considerata "special meat", una carne speciale poichè dà forza ed energia a chi la mangia, una carne curativa (che guarisce dalla malaria?!?), forse perchè ci lega un antico rapporto e l'uomo vuole in qualche modo giustificare l'uccisione? Per questi motivi, di solito, non viene mangiata spesso ma c'è comunque anche chi la mangia tutti i giorni.
Esistono addirittura dei ristoranti specializzati solo in carne di cane.

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A metà del nostro viaggio eccoci arrivati nell'estremo nord-est, la regione più remota della Cambogia, il Ratanakiri.
In questa regione sono ancora presenti diverse antiche tribù al confine con il Vietnam, come quella dei tampuen.
La visita di questi villaggi ci mostra alla luce del sole la cruda realtà.
Svariati cani, soprattutto cuccioli denutriti e cani giovani, si mescolano ad altrettante cucciolate di maiali, madri di entrambe le specie che allattano ad ogni angolo. E' un tripudio di gravidanze e magrezza, mai visto maiali così magri. Avvolti dalla polvere rossa della terra arida, cani e maiali diventano un'unica specie, un'unica carne, l'esempio più palese di come non si possa provare più compassione per uno che per l'altro.

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Interessante osservare la convivenza di cani con alto predatorio e i volatili.

Interessante osservare la convivenza di cani con alto predatorio e i volatili.

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Cani e maiali vengono alimentati con riso bianco e uccisi attorno ai 2 o massimo 3 anni di età, praticamente quando hanno raggiunto la dimensione maggiore; non vengono mai uccisi da cuccioli e forse è per questo motivo che vedo sguardi affettuosi e cure parentali da parte dei bambini, soprattutto a favore dei cuccioli, forse perchè sanno che quelli non glieli tocca nessuno? E poi una volta cresciuti ci saranno altri cuccioli a cui voler bene. Credo che i bambini abbiano imparato a non affezionarsi ai cani adulti, perchè sanno che il cucciolo quando cresce si trasforma in cibo.

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Rarissimamente i cani arrivano ai 4/5 anni di età, ma solo se si comportano molto bene, dopodichè vengono uccisi lo stesso.
Al contrario il cane di un anno che abbaia spesso e crea disturbo viene ucciso in anticipo.
Ho chiesto se al cane era permesso entrare in casa, la risposta è stata ovviamente negativa, ma la spiegazione inaspettata... nei villaggi le case non hanno il bagno, le persone defecano a 5 metri dall'abitazione e ma gli sporchi sarebbero i cani che vanno a mangiarla!
Se state pensando che "da noi in guerra si mangiavano i gatti" vi sbagliate, qui il cibo non scarseggia. Frutta, verdura e riso non mancano, anzi, è proprio alla fine della raccolta del riso che si festeggia mangiando carne di cane per due o tre giorni.

Dopo migliaia di anni di domesticazione del cane, di scambi e collaborazione, vengono improvvisamente ignorate tutte le sue abilità, le sue funzioni, nessuna utilità, nessuna empatia, nessuna relazione, solo ed esclusivamente cibo.

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